
Oltre a dominare i tornei femminili, Menchik partecipò anche a competizioni maschili, ottenendo vittorie contro grandi maestri dell'epoca, come Max Euwe e Mir Sultan Khan. I giocatori sconfitti da lei venivano ironicamente definiti membri del "Club Vera Menchik". La sua carriera fu tragicamente interrotta nel 1944, quando perse la vita durante un bombardamento aereo a Londra.
La sua eredità vive ancora oggi, con il trofeo della Women's Chess Olympiad che porta il suo nome in suo onore.